Nunzio Sarpietro, il capo dell’ufficio gip di Catania, che si è occupato del caso di Vanessa Zappalà, vittima di stalking da parte dell’ex fidanzato che poi l’ha uccisa e si è suicidato, chiarisce la sua posizione
Norme esistenti ma non applicate, mancanza di braccialetti elettronici, incapacità dello Stato di proteggere un suo cittadino in pericolo: tutto ciò che non torna nel caso di Aci Trezza
La morte di Vanessa Zappalà ha offerto l’occasione a Travaglio di sparare a zero contro il referendum sulla custodia cautelare proposto da Lega e Radicali.
Lo spiega al “Dubbio”, la senatrice Valeria Valente, presidente della commissione “Violenza di genere. «L’omicida di Vanessa doveva avere il braccialetto elettronico».
Senza dimenticare le difficoltà organizzative da parte delle forze dell’ordine nel controllare i movimenti delle persone su tutto il territorio nazionale.