Ma l'unica misura è stata presa nei confronti di una famiglia che era arrivata dopo l'11 marzo, data in cui il decreto del premier Conte aveva vietato tutti gli spostamenti fuori dal comune di residenza
Il presidente autonomista Arno Komatscher ha spiegato: «A tutte queste persone, prive di residenza in Alto Adige, non è garantito l’accesso ai servizi del medico o del pediatra di fiducia. In caso di necessità o dubbi su un eventuale contagio potrebbero solo andare al pronto soccorso. Ed è esattamente ciò che non vogliamo accada per non sovraccaricarlo»
Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Lombardia scrivono al ministro: "Nessuna ghettizzazione, ma vogliamo scongiurare l'eventualità di diffusione del virus"