Il magistrato di sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi, ha sollevato la questione di legittimità. Il coordinatore dei garanti territoriali, Stefano Anastasìa ricorda: “In altri Paesi è permesso”
“L’Espresso” descrive una situazione, ma I garanti ribadiscono: le norme lo vietano. Mauro Palma sottolinea che il saluto viene ritenuto come una violazione del divieto di comunicazione e spesso viene sanzionato
Il giudice di sorveglianza di Spoleto ha accolto il ricorso di un detenuto. L'uomo era insieme a sex offenders, collaboratori di giustizia e altri con particolari esigenze di protezione e non poteva svolgere attività trattamentali