Talento vivido, trascinatore e leader in campo, un senso del gol misto a una tecnica che lo aveva portato a segnare anche gol bellissimi come quello forse più famoso in rovesciata alla “sua” Cremonese nel 1994/95, oltre ad aver avuto l'onore di un soprannome ("Stradivialli") dal grande Gianni Brera