L’ex sindaco di Castelvetrano Vaccarino aveva, per conto del Sisde diretto da Mario Mori, intrapreso un contatto epistolare con il superlatitante Matteo Messina Denaro. Dell’operazione in corso ne era messo a conoscenza Pietro Grasso, l’allora capo della Procura di Palermo. Ma una fuga di notizie ha vanificato l’operazione