L’ex pm candidato da Meloni torna a invocare il ritorno all’immunità dei parlamentari («la politica deve affrancarsi da una magistratura a volte faziosa») nonostante la plenipotenziaria di Salvini sulla giustizia abbia replicato: «L’articolo 68 non è una priorità».
Al punto 12 della “bozza” la riforma del processo e del Csm. Tra gli obiettivi, la “riduzione dei tempi dei giudizi”. In un vertice di quattro giorni fa si è deciso di tenere da parte, per ora, il nodo prescrizione
Bonafede attacca Salvini: «non siete più con il cavaliere». Il ministro dopo il no alla sua riforma: «niente giochetti contro la prescrizione». Salvini: «vogliamo sanzioni certe per i magistrati lenti». Solo dal Cnf l’invito al dialogo: «ma non via social»
Il testo definitivo è passato in Senato. Il provvedimento ha ottenuto 197 voti a favore, 47 astensioni e nessun voto contrario. A favore M5s, Lega, Fi, Fd’i e gruppo delle autonomie. Pd e Leu si sono astenuti
Indirette (e inedite) alleanze nell’approccio alle vicende giudiziarie. La leghista Bongiorno: «non sono garantista a seconda di chi è imputato». Il Pd presenta mozione di sfiducia, Berlusconi: «solito errore della sinistra»
I due ministri autori del disegno di legge. Il guardasigilli: «lo stupratore non esca di galera solo perché ha detto sì al trattamento». La titolare della Pa: «misura promossa pure dal Consiglio d’Europa»
La proposta di Giulia Bongiorno: l’idea era già stata lanciata dal ministro Roberto Castelli ma l’Anm è da sempre critica ad ogni valutazione di questo genere
Il ministro Bonafede ha presentato gli emendamenti al “Codice rosso”. Previste anche nuove fattispecie di reato. Il guardasigilli: «in aula la prossima settimana, spero nel voto di tutto il Parlamento»