GiustiziaÈ un 2 giugno diverso. Ma è l’unico che abbiamo. Bisogna custodirlo con amore e accortezza. La priorità da salvaguardare è il rispetto dell’altro. E la ricerca di convergenze non è un giochino da salotto ma il cemento di ogni sistema democratico. Come ricorda l'invito del Quirinale con l’invito «all’unità morale, alla condivisione di un unico destino, il sentirsi responsabili l’uno dell’altro»