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MERCOLEDÌ PROSSIMO SI APRE ALLA FIERA DI ROMA IL XIX CONGRESSO NAZIONALE DELLA CISL
Una organizzazione in salute. Sono 4.076.033 i tesserati nel 2021, con un aumento dello 0,17% ( più 6.922 ) rispetto all’anno precedente
La Cisl scalda i motori in vista dell’apertura, la prossima settimana, del XIX Congresso confederale in programma alla Nuova Fiera di Roma. Saranno quattro giornate di intenso dibattito e di confronto, con tanti ospiti istituzionali e soprattutto la presenza di più di mille delegati. Un grande percorso di democrazia associativa, di partecipazione e di confronto, costituito da migliaia di assemblee nei luoghi di lavoro e di congressi a livello aziendale, territoriale, regionale e di categoria a tutti i livelli. «Esserci per cambiare.
Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese» : si ispira alla celebre frase di Tina Anselmi lo slogan scelto quest’anno per il Congresso. Un momento di verifica politica e di rilancio programmatico ed organizzativo della Confederazione di via Po per rispondere alle enormi transizioni digitali, ambientali, tecnologiche, energetiche e demografiche in atto.
I lavori del Congresso si apriranno il 25 maggio alle 15.00 con i saluti delle istituzioni e la relazione del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Nelle giornate successive sono previsti, oltre al dibattito, momenti di confronto e “focus“specifici.
In particolare sono in programma quattro tavole rotonde. Il 26 maggio “Europa crocevia della nuova globalizzazione” con Sbarra e gli altri leader sindacali. Il 27 maggio in mattinata un dibattito sull’Anno Europeo della gioventù tra sfide ed opportunità e poco dopo “Lavoro e Legalità: una nuova cultura per l’Italia”. Nel pomeriggio un confronto su “Patto Sociale per il nuovo lavoro”. Alle due giornate di dibattiti parteciperanno esponenti delle istituzioni europee, del governo nazionale, della magistratura, del mondo accademico e giuridico, delle associazioni imprenditoriali e sindacali, della società civile. Il Congresso si chiuderà sabato 28 maggio in tarda mattinata con la replica di Luigi Sbarra e l’elezione degli organismi nazionali.
PREMIATA LA POSIZIONE SUI VACCINI, GUERRA E PATTO SOCIALE
È una Cisl fortemente unita ed in salute quella che Sbarra guida dallo scorso anno con responsabilità, pragmatismo ed una forte autonomia dalla politica. Emblematiche restano le posizioni chiare e coraggiose assunte dal leader Cisl in questi mesi difficili sull obbligatorietà per legge dei vaccini per tutti i cittadini, sul sostegno concreto e senza equidistanze alla popolazione ucraina, assediata dalle truppe di Putin e soprattutto sull’esigenza di rafforzare e non spezzare il dialogo con il governo Draghi, con la prospettiva, auspicata dalla Cisl, di un patto sociale per la crescita, gli investimenti ed il lavoro. Non a caso la Cisl non ha scioperato a fine anno al contrario di Cgil e Uil, contro l’ultima manovra del governo, sottolineando di aver ottenuto sostanziali modifiche all’impianto iniziale dell’esecutivo di Mario Draghi. Nelle ultime settimane Sbarra ha espresso un giudizio critico sia sul salario minimo per legge, sia sulla regolazione dall’alto della rappresentanza sindacale. Insomma, una Cisl che rivendica un ruolo negoziale centrale sia con le istituzioni sia con le controparti datoriali, con le sue parole d’ordine che rimangono unità del Paese, lotta alle diseguaglianze, allargamento della contrattazione, partecipazione. I risultati positivi raggiunti dalla Cisl con le ultime elezioni delle Rsu nel pubblico impiego, nella scuola, Università e ricerca, hanno ulteriormente consolidato la leadership di Sbarra.
CRESCONO I LAVORATORI ATTIVI ISCRITTI ALLA CISL
Anche i dati del tesseramento sono in crescita. Sono 4.076.033 i tesserati alla Cisl nel 2021, con un aumento dello 0,17 per cento ( più 6.922 iscritti) rispetto all’anno precedente. «Registriamo nell’ultimo anno una forte crescita della nostra organizzazione tra i lavoratori attivi in molti settori produttivi importanti, nonostante il perdurare della pandemia e della emergenza economica. È un dato positivo ed incoraggiante che conferma l’apprezzamento da parte dei lavoratori della linea sindacale responsabile, concreta e partecipativa portata avanti dalla Cisl a tutti i livelli», sottolinea la segretaria confederale organizzativa, Daniela Fumarola, alla vigilia del Congresso.
I lavoratori attivi iscritti alla Cisl rappresentano oggi il 58,89 per cento complessivo di tutti i tesserati e passano dai 2.378.479 del 2020 ai 2.400.355 del 2021, con un incremento di 21.876 associati ( più 0,92 per cento).
L’aumento di iscritti è generalizzato su quasi tutto il territorio nazionale ed in molte federazioni di categoria. La federazione dei pensionati nel 2021 ha 1.675.678 di associati, un risultato importante condizionato dal perdurare dell’andamento pandemico che ha interessato il nostro paese anche quest’anno. Per quanto riguarda gli aspetti di genere, il 48,82 per cento degli iscritti alla CISL sono donne ed il 51,18 per cento uomini.
Nei pensionati il 54,00 per cento degli iscritti è di sesso femminile, mentre il 46,00 per cento sono uomini. Dal punto di vista anagrafico, tra i lavoratori attivi iscritti alla Cisl, il 26,38 per cento ha meno di 40 anni, il 28,55 per cento ha tra 41 e 50 anni ed il 45,06 per cento ha più di 50 anni. I nati all’estero sono 368.950 e rappresentano il 16,22 per cento dei lavoratori attivi iscritti alla Confederazione, a riprova di una organizzazione sindacale sempre più multietnica e multiculturale. I paesi più rappresentativi dei nati all’estero sono la Romania con il 17,35 per cento, l’Albania con il 10,89 per cento ed il Marocco con il 8,13 per cento.