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Il «grande allarme» sulla diffusione del coronavirus deve essere «ridimensionato», anche se comunque «non è da non sottovalutare». «Su cento persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, e di questo il 3% muore». Lo ha detto Walter Ricciardi, componente del Comitato esecutivo dell’Oms e da ieri consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, incontrando i cronisti nella sede della Protezione civile. «Tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute», ha ricordato l’esperto. Poi Ricciardi ha spiegato il "caso" italiano e l'esplosione di contafi: "L’Oms dice i tamponi vanno fatti solo ai soggetti sintomatici: chi ha tosse, febbre e altri sintomi, ed inoltre se sono stati in determinate zone a rischio. La Francia di questi tamponi ne ha fatti 300, noi 4000. La Gran Bretagna usa una metodica diversa dalla nostra ma ne ha fatti 6000. Va seguito un protocollo rigoroso ed un’unica linea d’intervento». Poi una critica al federalismo sanitario: "La frammentazione regionale, non ne faccio colpa a nessuno, ha cominciato a determinare che ogni regione faceva i tamponi in modo diverso e così si è persa l’evidenza scientifica».