"A parte che non so quanti italiani siano interessati a questa polemica, io dico solo che ci saranno veri partigiani che al referendum voteranno si', veri partigiani che voteranno no e che noi li rispettiamo tutti".  Così Matteo Renzi cerca di mettere la parola fine sulla polemica, l'ennesima, che sta dilaniando il Pd. Tutto era iniziato con le parole della ministra Maria Elena Boschi la quale, dopo aver annunciato che in caso di sconfitta al Referendum di ottobre avrebbe lasciato la politica, aveva "incautamente" dichiarato che i veri partigiani voteranno sì" al referendum costituzionale. Immediata la replica della minoranza dem: "Come si permette la Boschi di distinguere tra partigiani veri e partigiani finti? Chi crede di essere?", ha protestato Pierluigi Bersani che ha accusato il governo di "gestione politica sconsiderata e avventurista" mettendo in guardia dal "rischio di creare una frattura insanabile nel mondo democratico e costituzionale". Poi sono arrivare le parole di Umberto Lorenzoni, nome di battaglia "Eros", a gettare benzina sul fuoco: "I partigiani veri voteranno tutti per il "No". Non consentiremo che una dama bellina storpi la Costituzione conquistata col sangue di migliaia di partigiani. L'Anpi ha votato e ha deciso all'unanimità "No" alla riforma".