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La notizia della lettera inviata alla Ue con cui si ribadisce l'intenzione di proseguire nella realizzazione della Torino-Lione non è stata accolta bene in Val di Susa. L'arriva della lettera è stato confermato anche dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. I No Tav hanno organizzato questa mattina un corteo di protesta e nonostante le raccomandazioni degli organizzatori e l'invito a "non lanciare neanche un sasso" un gruppo di attivisti, incappucciati, ha buttato giù la recinzione posta dalle forze dell'ordine a sbarramento del sentiero che dall'abitato di Giaglione conduce al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. C'è stato un lancio di sassi e le forze dell'ordine hanno risposto col lancio di alcuni lacrimogeni. Un lungo applauso è partito quando i manifestanti hanno iniziato a varcare la recinzione. Forzando la cancellata, i No Tav hanno così violato la zona rossa intorno al cantiere di Chiomonte, una fascia di rispetto tra boschi, prati, sentieri e strade carrozzabili in cui è vietato mettere piede. I No Tav hanno lanciato pesanti accuse ai Cinque stelle: ci avete venduti, stop alle prese in giro. Alberto Perino, storico leader No Tav, ha dichiarato: "Quello che infastidisce è che signori come la Castelli, come Di Maio, come Carabetta, come altri fanno comunicati incredibili dove si dichiarano ultra No Tav. Quarantasei manifestanti, tra cui esponenti del centro sociale Askatasuna di Torino, sono stati denunciati. Alcuni di loro per avere demolito la cancellata posta a protezione dei sentieri che conducono al cantiere, e per le tensioni di del pomeriggio. Altri sono stati denunciati per aver violato la zona rossa. Il leader leghista Salvini ha ribadito: "La Tav si farà e nessuna tolleranza per i teppisti. 46 denunciati, quasi tutti appartenenti ai centri sociali per gli attacchi di oggi con bombe carta, cesoie, martelli e pietre al corteo No Tav, a cui si è risposto con l'uso di idranti e di circa 200 lacrimogeni. Ringrazio a nome di tutti gli Italiani le centinaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine che hanno evitato feriti (a eccezione di un poliziotto) e incidenti gravi, garantendo a tutti libertà di manifestazione. Non ci sarà nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti. La Tav si farà, indietro non si torna".