Mentre in Arabia Saudita si prepara il nuovo round di negoziati per il cessate il fuoco in Ucraina tra Kiev, Mosca e Washington, si prepara la nuova riunione della coalizione dei volenterosi” giovedì a Parigi per discutere sulla pace e sicurezza del Paese una volta raggiunta la tregua. Palazzo Chigi comunica che al vertice parteciperà anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

E, secondo quanto riporta il ‘Welt Am Sonntag’, anche la Cina starebbe valutando la possibilità di partecipare a un’eventuale missione di mantenimento della pace in Ucraina. I diplomatici cinesi a Bruxelles avrebbero sondato questa opzione. In ogni caso – spiega il giornale – la questione è “delicata”.

Secondo alcuni ambienti diplomatici, l’inclusione di Pechino in una "coalizione dei volenterosi" potrebbe aumentare le possibilità che la Russia accetti la presenza di truppe di peacekeeping in Ucraina.

Il tema sarà al centro del prossimo vertice dei sostenitori di Kiev, annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron per giovedì. «L’obiettivo dell’incontro sarà riaffermare un impegno chiaro e dettagliato a sostegno dell’Ucraina nel breve termine», ha dichiarato Macron dopo il recente vertice Ue a Bruxelles. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà all’evento, che vedrà il confronto tra diversi leader europei.

Sia Macron che il primo ministro britannico Keir Starmer hanno espresso disponibilità a inviare forze di peacekeeping in Ucraina nel caso di un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev. Tuttavia, la Russia ha finora respinto con fermezza questa ipotesi. Il governo britannico prevede che oltre 30 Paesi possano aderire in qualche forma alla Coalizione dei volenterosi, con Francia e Regno Unito impegnati da settimane a coordinare gli sforzi tra gli alleati europei.

Parallelamente, lunedì gli Stati Uniti terranno nuovi colloqui con la Russia e i rappresentanti di Kiev per cercare di avanzare verso un cessate il fuoco. Macron ha sottolineato che il rifiuto di Mosca di accettare una tregua di 30 giorni, proposta da Washington e Kiev, dimostra la mancanza di un reale interesse per la pace. Gli attacchi notturni con droni e missili da parte dell’esercito russo, ha aggiunto il presidente francese, rappresentano un’ulteriore prova della volontà bellica di Mosca.