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La notizia della riabilitazione di Silvio Berlusconi piomba nel pieno della trattativa per il governo tra Lega e 5Stelle. Di Maio e Salvini sembrano prenderne atto e tirare dritto, ma da Forza Italia avanza l'idea di una nuova fase politica... Luigi Di Maio (M5S): "La trattativa sul contratto di governo va avanti. Prendiamo atto di questa notizia ma la mia considerazione non cambia". Matteo Salvini (Lega): "Berlusconi che torna candidabile e una buona notizia per lui, e ne sono davvero felice, e soprattutto per la democrazia". Giorgia Meloni (FdI): Sono felice per Silvio, un Presidente davvero immortale". Roberto Calderoli (Lega): "La riabilitazione di Silvio Berlusconi da parte del tribunale di Milano mi fa piacere per lui come politico e come amico, ma non cambierà niente". Stefano Parisi (Ei): "Voglio rivolgere un appello a Matteo Salvini: si fermi, non faccia l'accordo con Di Maio. La riabilitazione di Silvio Berlusconi apre nuove prospettive per il centrodestra. Si può vincere davvero e avere una maggioranza per governare senza doversi compromettere con i 5 Stelle". Beppe Grillo (M5S): "Povero Berlusconi e vittima di episodi di bullismo...". Pier Ferdinando Casini (Pd): "Dal giorno della sua discesa in campo, Berlusconi è ed è sempre rimasto un leader politico in cui si e riconosciuta una parte significativa degli italiani. Nella mia concezione democratica, che ritorni a pieno titolo nella competizione politica e un fatto positivo per amici e avversari". Danilo Toninelli (M5S): "Silvio Berlusconi ha le stesse responsabilita morali e politiche che aveva prima. Poco importa la riabilitazione". Maurizio Martina (Pd): "Le sentenze si rispettano. La battaglia con Silvio Berlusconi e sempre stata una sfida sul terreno politico". Maria Stella Gelmini (Fi): "La recuperata candidabilità di Berlusconi cambia molte cose. Forza Italia sara ancora più decisa per il futuro del Paese. L'atteggiamento di Forza Italia verso il possibile governo lega Cinque stelle non cambia. Saremo in Parlamento come sentinella dei diritti dei cittadini, siederemo tra i banchi dell'opposizione, voteremo contro, ma abbiamo fiducia in Matteo Salvini". Giorgio Mule (Fi): "Aspettiamo il presidente in Parlamento, nel luogo dove è idealmente rimasto in questi anni grazie al sostegno di milioni di italiani che si riconoscono in lui". Carlo Nordio: "La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano è da un lato un atto dovuto, previsto dalla legge quando e trascorso un certo lasso di tempo e il soggetto si è comportato bene, dall'altro rimedia a una sostanziale ingiustizia perché la legge Severino era stata applicata retrottivamente nonostante avesse natura afflittiva, cioè sanzionatoria. Far decadere una persona da una carica è comunque una sanzione, quindi con questo intervento si rimedia a una sostanziale ingiustizia"