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Lamorgese Taser
Il governo è pronto a una stretta più severa sugli spostamenti. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, chiede a prefetti e forze di polizia maggiori controlli per verificare la reale necessità dei cittadini a muoversi in città. Linea dura, dunque, massimo delle sanzioni a chi non dimostra validi motivi per stare in strada. Gli appelli al buonsenso non bastano più, nelle ultime 24 ore, su 187.455 controlli, 8.089 cittadini sono stati denunciati per inosservanza alle disposizioni, 204 quelli per aver dichiarato il falso. E tra le possibili nuove restrizioni in arrivo: il divieto di praticare jogging all’aperto. Stop alle corsette, dunque, che nelle ultime settimane hanno permesso agli italiani di sgranchirsi le gambe. «Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all'aperto», annuncia il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. «Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l'appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto». Del resto, sono giorni drammatici per il Paese, come si evince anche dall’appello lanciato dal governatore lombardo Attilio Fontana. «Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala», dice con la disperazione non sa più cosa fare per convincere i cittadini a non uscire da casa se non per strettissima necessità«Se non la capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvela capire», aggiunge, invocando norme più severe da parte del governo. Il virus continua a diffondersi a ritmi sempre più veloci e la sanità pubblica non è più in grado di reggere la pressione da tempi di guerra. E per far rispettare le regole, la Regione Campania chiama in soccorso l’Esercito. «Vi sarà il contributo delle Forze Armate nei controlli per il rispetto delle ordinanze che hanno l’obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19, e ciò avverrà nelle aree che di volta in volta verranno individuate e segnalate nella nostra regione», dice il governatore Vincenzo De Luca», dopo aver sentito il premier e i ministri competenti. «Sarà un contributo importante, con grande misura ed equilibrio ma anche con determinazione. Non è possibile estendere il servizio all’intero territorio italiano, ma vi sono aree in cui è necessario dare un segnale di fermezza e anche di repressione rispetto a comportamenti irresponsabili».