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Ci eravamo tanto odiati. La strategia della segretaria del Pd, Elly Schlein, è ormai chiara: fare pace con tutti, accogliere tutti, allearsi con tutti. Con un solo, grande obiettivo: sconfiggere Giorgia Meloni alle prossime Politiche. E dunque ben vengano Renzi e i Cinque Stelle, Calenda e Avs, ma soprattutto chi, nel Pd, le ha fatto la guerra per anni, e che ora si prepara ad accogliere tiepidamente nella propria terra.
Stiamo parlando, ovviamente, di Vincenzo De Luca, lo “sceriffo” di Salerno che preme per un terzo mandato alla guida della Campania, forte del 70% di voti ottenuto alle scorse Regionali e che di farsi mettere i piedi in testa dai vertici del Nazareno proprio non ci pensa. Per questo ha un rapporto a dir poco freddo con Antonio Misiani, senatore bergamasco spedito da Schlein a fare il commissario del Pd campano, e appena più tiepidi con Gaetano Manfredi, sindaco (juventino) di Napoli e uomo che rappresenta perfettamente l’alleanza possibile tra dem e contiani.
Ma l’intenzione di Schlein è quella di ricucire anche con quelli che definì «cacicchi e capibastone» niente meno che nel discorso di vittoria dopo le primarie, vinte a sorpresa contro Stefano Bonaccini. Nel mirino c’erano lo stesso De Luca, il presidente della Puglia Michele Emiliano e, chissà, anche qualche grande vecchio del Pd.
Ma nel frattempo il clima è cambiato, la strategia “tutti dentro” delle Europee (da Gori a Tarquinio, da Bonaccini a Strada) ha pagato e la segretaria sta passando all’incasso.
E dunque ecco la visita, prevista per oggi, alla festa dell’Unità di Procida, dopo l’arringa di ieri a quella di Terni (antico bastione che Schlein è intenzionata a riprendere) sotto un sole cocente.
Il problema è che quello che dovrebbe essere un evento per dimostrare la compattezza del partito potrebbe rischiare di rivelarsi un boomerang. Il problema infatti è che i procidani sono sul piede di guerra per le mancate risposte su due temi fondamentali in quella terra, i trasporti marittimi e la sanità pubblica, «settori in cui il Pd Campano, da troppo tempo, mortifica l’isola di Procida e l’isola d’Ischia», come spiegato in una lettera inviata alla leader dem dal comitato “L’ospedale non si tocca”. Lo stesso comitato ha organizzato per oggi una manifestazione di barche che, a partire da Marina Chiaiolella, si snoderà lungo le coste dell’isola. Partenza prevista per le 10 con l’arrivo intorno a mezzogiorno a Marina Grande, lato porto turistico.
Proprio a Marina Chiaiolella arriverà in serata Elly Schlein, nella quale il comitato confida.
«Alla Festa dell’Unità le verranno sottoposte queste problematiche con la speranza che la sua voce possa farsi sentire nelle sedi competenti per un cambiamento reale - si legge nella lettera - Il Partito democratico ha sempre rappresentato i valori di uguaglianza e giustizia sociale; ora è il momento di dimostrare con i fatti che questi ideali possono diventare realtà».
E a proposito di fatti, su una questione in particolare De Luca non è disposto a cedere, pur nella mano tesa a Schlein in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. E cioè l’ok al terzo mandato alla guida di palazzo Santa Lucia, dal quale passa, secondo il presidente campano, qualsiasi tentativo di dialogo con il Nazareno.
Difficilmente arriveranno chiarimenti su questo punto stasera, ma prima o poi i nodi vengono al pettine e la pace di Procida potrebbe rivelarsi soltanto uno specchietto per le allodole.