PHOTO
ELLY SCHLEIN SEGRETARIA DEL PARTITO DEMOCRATICO
Il 25 aprile non è solo memoria, ma impegno quotidiano per difendere la libertà e attuare pienamente la Costituzione. È questo il messaggio che Elly Schlein ha affidato a In altre parole su La7, all'indomani di una Festa della Liberazione celebrata «nel migliore dei modi, con una partecipazione straordinaria che commuove e dà speranza».
«La Liberazione non è divisiva. L’antifascismo può essere divisivo solo per i fascisti e i nostalgici del fascismo. Il 25 aprile è e deve restare la festa di tutti», ha ribadito la segretaria del Pd, sottolineando come sia ancora necessario realizzare molti principi costituzionali, dalla sanità al lavoro. «Quei giovani partigiani avevano vent'anni e lottavano per una libertà che non avevano mai conosciuto. A loro dobbiamo la nostra democrazia».
Schlein ha poi parlato delle prossime sfide elettorali, ribadendo l'unità delle opposizioni come condizione necessaria per costruire un’alternativa al governo di Giorgia Meloni: «Siamo testardamente unitari. La somma delle opposizioni è vicina alla maggioranza: la partita è aperta, Meloni fa bene a sentire il fiato sul collo».
Sul tema del lavoro, Schlein ha confermato il pieno sostegno del Pd a tutti i cinque referendum promossi, compreso quello sul Jobs Act: «Siamo un partito che discute ma sa anche decidere. Ora chiedo a tutti di andare a votare per difendere diritti fondamentali».
Nettamente critiche anche le parole rivolte alla premier Meloni sulla questione dei dazi: «Avrebbe dovuto scegliere l'Italia e l'Europa, invece ha preferito non contraddire Donald Trump», ha osservato Schlein. E ancora, sul tema della difesa: «No alla corsa al riarmo dei singoli Stati, serve una vera difesa comune europea e un grande piano industriale e sociale».
Rispondendo a una domanda sul contrasto alla povertà, la leader dem ha ribadito l'importanza di reintrodurre uno strumento simile al reddito di cittadinanza: «Solo Meloni può pensare di poter tagliare gli aiuti contro la povertà in un Paese dove crescono le diseguaglianze. In un governo progressista sarà una priorità».
Infine, Schlein ha ricordato la figura di Papa Francesco, partecipando al dolore per la sua scomparsa: «Il suo messaggio di giustizia sociale, pace e rispetto per il pianeta ha parlato a credenti e non credenti. È un’eredità che non dobbiamo disperdere».
La segretaria conclude con un richiamo alla responsabilità collettiva: «Il 25 aprile ci ricorda che la libertà non è mai scontata. Difenderla ogni giorno è il modo migliore per onorare chi ha combattuto per conquistarla».