Cercava la soluzione a un’equazione differenziale. Tutto qui. Guido Menzio, matematico 40enne, era a bordo di un aereo e stava per raggiungere la Queen’s University dell’Ontario. Un’altra passeggera, spaventata per lo scritto incomprensibile e per di più insospettita dall’aspetto mediterraneo del professore, che ha insegnato ha Princeton e Stanford, ha segnalato la presenza di un sospetto terrorista sull’aereo. Era convinta che l’appunto misterioso fosse il messaggio di uno jihadista, ovviamente in arabo. Il comandante ha chiesto istruzioni alla torre di controllo che gli ha ordinato l’immediato rientro all’aeroporto di partenza, Filadelfia. Il docente italiano è stato subito interrogato e sottoposto ad accertamenti. E chiarito l’equivoco è ripartito per la sua destinazione, Syracuse, nello stato di New York. La signora invece è stata fatta accomodare su un volo diverso, nella speranza che non si sarebbe imbattuta in altre fisionomie sospette. O magari in docenti di chimica confusi con attentatori nucleari.