Cinque giorni di lutto nazionale, bandiere a mezz’asta, sospensione delle partite di calcio e organizzazione centralizzata sotto la guida della Protezione Civile. Il Consiglio dei ministri ha approvato in tarda mattinata un decreto-legge che affida al capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, la gestione di tutto ciò che è connesso alle esequie di Papa Francesco e della cerimonia di inizio ministero del nuovo Pontefice.

Un incarico che, come ha spiegato il ministro Nello Musumeci, attribuisce a Ciciliano «il ruolo di un vero e proprio commissario», con poteri speciali e la facoltà di operare anche in deroga, in raccordo con il Prefetto di Roma e tutte le autorità coinvolte. Le misure contenute nel provvedimento prevedono un assetto straordinario per garantire l’ordine pubblico, la sicurezza sanitaria, l’accoglienza dei pellegrini e dei leader internazionali attesi a Roma, ma anche per l’approvvigionamento rapido di beni e servizi necessari alla gestione dell’evento.

Previsto un primo stanziamento da cinque milioni di euro, in attesa di una quantificazione più precisa delle risorse necessarie. Ciciliano potrà inoltre avvalersi di strutture pubbliche e partecipate, oltre che delle componenti del Servizio nazionale di protezione civile. Nel frattempo, il governo ha stabilito che il lutto nazionale durerà cinque giorni, da oggi fino al giorno dei funerali, che si terranno sabato a San Pietro. È stato inoltre deciso un minuto di raccoglimento alle ore 12 di sabato negli uffici e nelle scuole pubbliche, ove aperti, oppure al primo giorno utile successivo. Le bandiere italiane saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici.

Nonostante il lutto, le celebrazioni per il 25 aprile, Festa della Liberazione, si terranno regolarmente. «Saranno consentite, ma con la sobrietà che la circostanza impone», ha chiarito Musumeci. Un richiamo che ha generato qualche polemica: tra le prime voci critiche, quella di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, che ha parlato di «allergia alla Liberazione» da parte del governo, denunciando il tentativo di sminuire il significato storico della ricorrenza.

Sul fronte sportivo, il governo ha invitato a sospendere gli eventi ricreativi e agonistici nella giornata dei funerali. Il Coni ha subito accolto l’indicazione, annunciando la sospensione di tutti gli eventi sportivi previsti per sabato 26 aprile, comprese le partite di Serie A Inter-Roma, Lazio-Parma e Como-Genoa. Domenica, invece, le competizioni dovrebbero svolgersi regolarmente, ma sarà osservato un minuto di silenzio in tutti i campi.

Il clima è di grande commozione. Durante la seduta del Consiglio dei ministri, riferiscono più fonti, è stato osservato un momento di raccoglimento in memoria del Pontefice scomparso. L'impegno organizzativo ora guarda anche oltre i funerali: con il Conclave alle porte, la macchina statale si prepara ad affrontare un nuovo momento storico, con una regia operativa tutta italiana e una Capitale che si appresta ad accogliere delegazioni religiose e istituzionali da tutto il mondo, a partire dal presidente statunitense Donald Trump, al suo primo viaggio in Europa dopo la rielezione.

La premier Giorgia Meloni, inoltre, ha fatto filtrare la conferma dell'annullamento della sua missione in Asia Centrale, che prevedeva tappe in Uzbekistan e Kazakhstan proprio tra venerdì e sabato. Anche il question time, al quale la premier avrebbe dovuto partecipare domani nell'aula del Senato, è stato rinviato dalla riunione dei capigruppo che si è tenuta nel pomeriggio a Palazzo Madama.