«Abbiamo una premier che fa l'influencer e non la statista. Davanti a problemi complicati come l'immigrazione, lei gioca la carta dello spot. Nasce così l'operazione Albania, che persino Edi Rama, premier di Tirana, definisce 'uno spot elettorale che serve a Giorgia'. Lei vuole like su Instagram, non risolve il problema. Sceneggia uno spot. Ma come Chiara Ferragni e il pandoro, accade qualcosa che rovina il piano». A dirlo in una intervista al Corriere della Sera è il presidente di Italia Viva Matteo Renzi. Quindi l'ex premier ha definito «inaccettabile» la mail del giudice Marco Patarnello, in cui l'esponente di Magistratura Democratica ha definito «pericolosa» la premier.

«È inaccettabile. Una cosa è la sentenza dei giudici che boccia il trasferimento dei migranti, decisione giusta, in linea con la normativa europea: su quella non si discute. Un'altra è il vizio dei magistrati di commentare la politica in chat: le loro mail offuscano la terzietà del giudice. Se il magistrato ha voglia di accendere il computer, bene, che scriva una bella sentenza visto che abbiamo molto arretrato. Perché invece deve attaccare Meloni? Con quella email - peraltro - le ha fatto un regalo. Perché anziché parlare dello spreco di risorse pubbliche, Meloni si è prodotta nel solito vittimismo che la caratterizza a giorni alterni».