«Giorgia Meloni ha già vinto le elezioni? Non ancora. Anche se Letta sta facendo di tutto per aiutarla con una campagna elettorale masochista. L’unica alternativa per bloccare Meloni è che il Terzo Polo faccia più del 10 per cento per giocare in Parlamento un ruolo decisivo«. Così in un’intervista al quotidiano La Repubblica il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Per Renzi la Meloni «non va attaccata sul piano personale. Non la incalzo sul fascismo, ma sulla incapacità di governare il Paese». «Quando Salvini ha provato dal Papeete a prendersi i pieni poteri, l’allora gruppo dirigente del Pd aveva già l’accordo con la destra per andare alle elezioni - spiega l’ex premier -. Siamo stati noi a fermare quell’inciucio. E quando mi hanno proposto di fare il presidente del Senato, in cambio del voto alla Casellati, ho spiegato che io non mi faccio comprare con una poltrona. Se c’è Draghi saremo in maggioranza, se c’è Meloni saremo all’opposizione. Fare l’opposizione è l’attività in cui riesco meglio. Sto già preparando i primi emendamenti alla legge di Bilancio. Spero che al governo ci rimandiamo Draghi anziché Meloni». Sul caro bollette per Renzi «Draghi sta facendo il massimo nelle condizioni date. Lo hanno mandato a casa in modo vile e adesso pretendono che lui risolva loro i problemi perché loro non sono in grado di farlo«. Quanto a Carlo Calenda, «non litigheremo. Il progetto del Terzo Polo è troppo importante per sporcarlo con meschine questioni personali. Per questo ho scelto di fare un passo di lato mettendo l’ambizione personale in secondo piano rispetto al sogno collettivo«.