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"La materia costituzionale non puo' essere svilita fino a diventare argomento di mera propaganda elettorale. La Costituzione e' il portato della civilta' di un popolo e ogni sua revisione deve essere supportata dal massimo consenso possibile". Con queste premesse 183 costituzionalisti hanno firmato un documento per sostenere il No al Referendum dell del 20-21 settembre sulla riduzione del numero dei parlamentari. Nel testo, illustrano "i problemi tecnici e i rischi per i principi fondamentali della Costituzione che la riforma comporta. Il taglio lineare prodotto dalla revisione - sottolineano - incide sulla rappresentativita' delle Camere e crea problemi al funzionamento dell'apparato statale". L'iniziativa e' sostenuta dal Coordinamento per la democrazia costituzionale e dal Comitato nazionale per il No al taglio del Parlamento. Tra i promotori ci sono Alessandro Morelli, professore ordinario di diritto pubblico all'Universita' degli Studi di Messina, Fiammetta Salmoni, professoressa ordinaria di diritto pubblico all'Universita' Telematica degli Studi di Roma Guglielmo Marconi, Michele Della Morte, professore ordinario di diritto costituzionale dell'Universita' degli Studi del Molise, Marina Calamo Specchia, professoressa ordinaria di diritto costituzionale comparato dell'Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro, e Vincenzo Casamassima, professore associato di diritto costituzionale dell'Universita' del Sannio di Benevento.