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Il Caso Consip continua ad agitare le acque della politica italiana. La mozione di sfiducia sul ministro Luca Lotti, presentata dal Movimento 5Stelle, divide i partiti politici presenti in Parlamento. Nettamente schierati per la sfiducia insieme con i grillini ci sono i leghisti. Oltre all'appoggio del Pd il ministro amico di Renzi potrà contare su Forza Italia. Silvio Berlusconi, infatti, ha già dichiarato che il suo è un partito garantista. «Il principio della presunzione di innocenza per me vale nei confronti di chiunque - ha dichiarato il Cavaliere in un'intervista al Tempo - lo ripeto ancora una volta, non condivido l'utilizzo della giustizia come strumento di lotta politica. Voglio anche ricordare che, aldilà di ogni considerazione sul caso specifico del ministro Lotti, Forza Italia non ha mai votato la sfiducia individuale ad un ministro». In dubbio le altre forze politiche che saranno chiamate ad esprimersi. I verdiniani di Ala, dopo la condanna del loro leader, non si sono ancora espressi, così come i colleghi di Gal. I riflettori sono puntati anche sugli scissionisti di Mdp. La situazione è sicuramente variegata. Roberto Speranza, uno dei leader della scissione, questa mattina è andato giù duro chiedendo le dimissioni del ministro Lotti, in un'intervista a Repubblica, parlando di «massimo del garantismo», ma sottolineando che «esiste un tema di opportunità politica». Speranza aggiunge che «è sbagliato mettere in dicussione il governo. Gentiloni deve andare avanti, naturalmente correggendo la rotta sulle politiche sociali» . e non risparmia le critiche a Matteo Renzi e la «concentrazione enorme del potere in venti chilometri, da Rignano a Firenze». Quella di Speranza è, però, una delle posizioni all'interno della galassia che compongone Mdp. Intanto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che in questi giorni sta raccogliendo consensi sulla sua candidatura alla guida del Pd, ha preso le difese di Lotti anche in contrasto con alcuni suoi sponsor come Gianni Cuperlo che ha invitato il ministro alle dimissioni. «Rispetto l'opinione di Cuperlo - ha detto Orlando - ma ritengo che Lotti abbia tutto il diritto di stare al suo posto per una ragione molto semplice: l'avviso di garanzia che lo riguarda è precedente al Natale e quindi i fatti nuovi che stanno emergendo in questo momento sono cosa diversa rispetto a quell'avviso di garanzia»