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"La migrazione è un fenomeno epocale. L'obiettivo che ci siamo dati è di governare i flussi migratori" e in questo "il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini". Inizia così la conferenza di Ferragosto del ministro degli interni Marco Minniti. Inizia sul tema del momento, quello dei migranti che sta innescando polemiche e reazioni a catana. A cominciare dalla decisione delle Ong di bloccare i soccorsi in mare proprio a causa delle nuove regole imposte dal ministro. Ma il ministro è ottimista: "siamo ancora sotto il tunnel - ha ammesso - Il tunnel è lungo ma io comincio a vedere la luce alla fine. Non so - ha aggiunto - se sono troppo ottimista. L'auspicio è che si possa continuare con l'impegno e la passione civile di un grande Paese che ha affrontato sfide difficilissime in questi anni", ha concluso. "I dati – ha poi continuato Minniti - ci dicono oggi che abbiamo una lieve flessione, poco piu' del 4% rispetto allo scorso anno. E' ancora presto per fare una valutazione di carattere strutturale", ha aggiunto il ministro. Per quel che riguarda la sicurezza in senso stretto, Minniti ha spiegato che “Sono 67 gli stranieri espulsi quest'anno dall'Italia nel quadro della prevenzione antiterrorismo”. E sul terrorismo il titolare del Viminale ha spiegato che “il quadro della minaccia del terrorismo rimane alto, ma non c'è una minaccia imminente”. Per quel che riguarda la sicurezza interna Minniti ha confermato il calo dei reati, un trend in continua discesa negli ultimi decenni: “Nei primi sette mesi del 2017 gli omicidi in Italia sono calati del 15% e i delitti del 12%”. Po il ministro ha annunciato per il prossimo autunno un G7 dei ministri dell'Interno europei.