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CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Oltre che al referendum sull'autonomia differenziata, la Corte di Cassazione ha dato il via libera anche ad altre consultazioni, tra cui l'abolizione di alcuni articoli del jobs act e la riduzione degli anni per ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri.
In particolare, l'ufficio Centrale per il Referendum presso la Corte di Cassazione ha «dichiarato conformi a legge le richieste di referendum su “Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione”; “Piccole imprese- Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale”; “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi” - si legge in una nota - “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione”».
Via libera anche al quesito sulla cittadinanza italiana che propone il «dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».