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«Non ho nulla contro le isole minori, che sono un patrimonio straordinario del Paese, ma io voglio che le regole siano uguali e valgano per tutti». Continua col governatore emiliano Bonaccini la polemica sulle cosiddette “Isole covid free”, ovvero su alcune aree del paese messe al sicuro attraverso campagne vaccinali straordinarie. Una idea che ha diviso, e non poco, gli amministratori italiani. «Ma quale privilegio - replica il sindaco di Ustica Salvatore Militello - Per noi la vaccinazione di massa è una necessità - dice -. Inviterei Bonaccini a vivere su una piccola isola come la nostra, comprenderebbe cosa significa avere problemi di ordine sanitario». Nell'isola in provincia di Palermo, che d'inverno conta appena 900 abitanti, 250 sono già stati vaccinati. «Abbiamo praticamente completato over 80 e soggetti fragili - assicura Militello -. Per estendere i vaccini al resto della popolazione, escludendo i giovanissimi, basterebbero poche centinaia di dosi, quanto basta per un quartiere di una metropoli, forse, più correttamente, per un grande condominio...». La mancata vaccinazione dei suoi concittadini? «Un danno sanitario, sociale ed economico", taglia corto. «Inutile nascondersi dietro un dito - dice -. Qui le attività turistiche lavorano tre/quattro mesi all'anno e con quello che incassano in questo breve periodo devono sopravvivere tutto l'anno».