Ennesima débacle giudiziaria per Luciano Moggi: l’ex dg della Juventus ha visto respinto il proprio ricorso straordinario in Cassazione contro i risarcimenti stabiliti a suo carico nella sentenza definitiva su Calciopoli. Di quel giudizio, risalente al 23 marzo 2015,  Moggi aveva impugnato in via straordinaria davanti alla Suprema corte anche la parte in cui lo si condannava al risarcimento nei confronti di varie squadre, della Figc e del ministero delle Finanze. Tutte parti che la stessa Cassazione aveva ritenuto danneggiate dall'alterazione del campionato 2004-2005 attuata, secondo la sentenza, dal cosiddetto “sistema Moggi”. Tra i club che a questo punto l’ex dg bianconero non potrà fare più a meno di risarcire figurano il Bologna, l'Atalanta, il Brescia, la Fiorentina e la Lazio. Alla lista vanno aggiunti l'ex presidente del Bologna, Gazzoni Frascara, con la sua società fallita “Vittoria”, e persino la Federconsumatori della Campania.Nei tre gradi del processo penale non era mai stata quantificata l’entità dei risarcimenti. La sentenza emessa un anno fa dalla Suprema corte ne sanciva solo il diritto: a stabilire le cifre avrebbero dovuto provvedere specifiche azioni civili da parte dei danneggiati. L’ex patron del Bologna ne ha già attivate per un valore complessivo di 113 milioni, richiesti a diversi imputati di Calciopoli, con Moggi e la Juventus in testa.