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Si terrà la prossima settimana, probabilmente martedì, una nuova riunione della Giunta delle elezioni della Camera sulla questione dei seggi contesi dopo le ultime elezioni politiche. La Giunta dovrebbe esaminare, tra gli altri, l'emendamento di Forza Italia che propone un nuovo criterio di valutazione per le schede nulle, considerando come valide anche quelle dell'uninominale in cui è stato dato il voto a più liste a sostegno dello stesso candidato. Contro l'emendamento si è schierato da tempo il M5s, parlando del rischio di "sovvertire il voto dei cittadini".
Secondo il Movimento, che ha anche presentato un parere giuridico, l'accoglimento dell'emendamento imporrebbe un riconteggio ampio, non solo dei seggi contesi, coinvolgendo una ventina di attuali deputati di tutti gli schieramenti. In particolare, si tratterebbe di 13 i collegi uninominali vinti con scarto minimo, cui si potrebbero aggiungere anche i plurinominali delle stesse circoscrizioni a causa delle complesse regole del 'Rosatellum'.
Tra i seggi già contesi, invece, c'è quello di Cosenza vinto da Anna Laura Orrico (M5s) per il quale l'esponente di FI Andrea Gentile ha presentato ricorso chiedendo il riconteggio causa mancata attribuzione di 805 voti. «Non si tratta di tecnicismi ma del tentativo della maggioranza di ribaltare le regole del voto ex post», aveva detto il leader del M5s Giuseppe Conte in una conferenza stampa convocata “ad hoc"' nel marzo scorso proprio per denunciare la vicenda del seggio calabrese. Potrebbe essere ridiscussa anche l’esclusione di Enza Bruno Bossio (Pd), non eletta nel 2023.