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Antonio Tajani, ministro degli Esteri
È stato rivisto l'elenco dei Paesi sicuri, "recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia Ue". In particolare, sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano previste ''eccezioni di carattere territoriale'' (Camerun, Colombia e Nigeria). Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della ''Direttiva Accoglienza'' (la quale, tra l'altro, non appare ''dettagliata e incondizionata'', rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri).
L'elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l'art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti. Si tratta di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L'elenco dei paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge.