INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI QUARTAPELLE ( PD)

Non solo è finito all’angolo della contrattazione politica dopo la pubblicazione degli audio rubati all’assemblea di Forza Italia, ora Silvio Berlusconi dovrà pure fare i conti con un’interrogazione parlamentare riguardante la vodka. Sì, perché in ballo non ci sarebbe solo l’incertezza atlantista manifestata dal Cav, insieme ai giudizi poco lusinghieri su Zelensky, ma anche la violazione delle prescrizioni sulle sanzioni alla Russia.

O allmenoi questa è l’idea venuta a Lia Quartapelle, deputata e responsabile Esteri del Pd, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare non per chiedere chiarimenti al futuro governo in merito alla politica internazionale, ma sulle «venti bottiglie di vodka» che Putin avrebbe inviato al leader di Forza Italia in occasione del suo compleanno ( secondo il racconto dello stesso Berlusconi). Perché «secondo la Commissione europea», il regalo del presidente russo rappresenta «una violazione delle sanzioni».

Quindi, fa sapere Quartapelle, che ieri ha tenuto a battesimo l’intergruppo parlamentare “United for Ukraine - Italia”, «presenterò una interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano come intende reagire a questa violazione della sanzioni contro la Russia».

A questo punto, viene da chiedersi, perché non intraprendere un’iniziativa del tutto simile anche sulle venti bottiglie di Lambrusco con cui il Cavaliere avrebbe ricambiato il “presente”? Davvero il primo atto politico dell’opposizione può essere un’interrogazione parlamentare sulla vodka?

Forse, se questo sarà il tenore delle battaglie della minoranza, il centrodestra potrà davvero fare un brindisi.