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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Incontro del Presidente Meloni con l\'Unione delle Camere Penali , Roma (Italia) 05 Marzo 2025DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi alla riunione in videoconferenza organizzata dal Primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, sull’impegno a favore di una pace giusta e duratura, che assicuri la futura sovranità e la sicurezza dell’Ucraina. «La presidente del Consiglio – riferisce una nota di Palazzo Chigi – ha confermato che l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci, ribadendo che non è invece prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno».
Alla videocall hanno partecipato 26 Paesi, più Nato e Ue. Lo riferisce la Bbc, che ha avuto conferma da Downing Street dopo gli interventi di Starmer, del presidente francese Emmanuel Macron, dell'ucraino Volodymyr Zelensky, del neo premier canadese Mark Carney e del segretario generale della Nato, Mark Rutte.
«Se Vladimir Putin è serio sulla pace, è molto semplice, deve fermare gli attacchi barbari all'Ucraina e concordare il cessate il fuoco – ha detto Starmer – Dobbiamo spingere, spingere e prepararci ad una pace che sia sicura e che duri: la mia sensazione è che prima o poi (Putin) dovrà venire al tavolo e impegnarsi in una discussione seria ma non possiamo sederci e aspettare che ciò accada, dobbiamo continuare ad andare avanti e a prepararci per la pace, una pace sicura e duratura».
Ciò significa rafforzare le difese dell’Ucraina, «essere pronti a difendere noi stessi qualsiasi accordo attraverso una coalizione di volenterosi» e mantenere «la pressione su Putin affinché venga al tavolo», ha affermato Starmer.
Intanto Mosca rivendica di aver ripreso il controllo di altri due villaggi nella regione del Kursk, dove le truppe ucraine sono sempre più in difficoltà e a cui Vladimir Putin ha chiesto di arrendersi. Secondo il ministero della Difesa russo, sono stati riconquistati i villaggi di Zaoleshenka e Rubanshchina, a nord e a ovest di Sudzha, il centro principale della regione dove le truppe ucraine erano entrate a sorpresa il 6 agosto scorso.
Ma secondo Zelensky le truppe ucraine non sarebbero accerchiate. «Osserviamo direttrici lungo il nostro confine orientale dell'Ucraina in cui l'Esercito russo concentra forze: questo indica un'intenzione di attaccare la nostra regione di Sumy – ha detto il presidente ucraino – Vorrei che tutti i partner capissero esattamente cosa sta pianificando Putin, a cosa si prepara e cosa ignorerà: la concentrazione di forze russe indica che Mosca intende continuare a ignorare la diplomazia».