Ad Al-Ula, nel corso dell'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il Principe ereditario e Primo Ministro dell'Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud, i due leader hanno firmato una dichiarazione congiunta che eleva i rapporti bilaterali a un partenariato strategico, avviando una cooperazione strutturata. Tra le iniziative concordate, l’organizzazione nei prossimi mesi di «un business forum settoriale» e l'avvio di un processo «per definire un piano d'azione con priorità condivise».

Durante il colloquio, spiega Palazzo Chigi in una nota, Meloni e bin Salman «si sono confrontati su diverse questioni globali e regionali di rilievo, anche nel contesto delle relazioni tra Unione Europea e Consiglio di Cooperazione del Golfo». Tra i temi trattati: la ricerca di «una pace giusta e duratura» in Ucraina; il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa di un processo politico verso una soluzione dei due Stati; il sostegno a un processo politico inclusivo in Siria e gli sforzi di ricostruzione; l'assistenza al Libano; l'approccio alla transizione energetica basato sulla neutralità tecnologica e sulle interconnessioni tra reti; lo sviluppo di «data center e iniziative comuni per il progresso sostenibile in Africa». 

Meloni ha toccato diversi punti intervenendo alla tavola rotonda con Bin Salman. «C'è un enorme potenziale non sfruttato nella nostra cooperazione, e questa visita può aprire una fase completamente nuova nella nostra partnership. Per questo, abbiamo elevato le nostre relazioni bilaterali al livello della partnership strategica – ha spiegato la presidente del Consiglio – Il valore complessivo degli accordi siglati nell'ambito di questa visita è di circa 10 miliardi di dollari. E questa cifra dà un'idea dello straordinario salto che insieme abbiamo fatto nel nostro futuro lavoro comune».

Si tratta di «accordi che costituiscono piattaforme su cui costruire insieme ulteriori opportunità», ha scandito la presidente del Consiglio. «A mio avviso c'è una differenza tra il semplice comprare o vendere qualcosa e il cooperare davvero. Cooperare è tutta un'altra cosa, che significa confrontarsi, ragionare insieme sulle indifferenze in uno scenario sempre più incerto in cui saper ascoltare ed essere ascoltati è fondamentale ed è il primo passo. Più il dialogo è franco e intenso, più si svilupperà naturalmente», ha aggiunto.