Prima la passeggiata in centro, con lo splendido chiostro di Santa Chiara e il museo di San Martino al Vomero. Poi la messa a Caivano, presieduta da don Patriciello e al termine della quale ha preso la parola per esprimere la propria vicinanza alla comunità.

I due giorni del presidente della Repubblica a Napoli hanno avuto nella celebrazione nella parrocchia del Parco Verde il loro momento più alto, con il capo dello Stato che ha stretto mano e scambiato parole con i presenti. 

Napoletani e turisti che hanno avvistato Mattarella in centro non si sono risparmiati con foto e video. Ieri mattina prima tappa nel cuore dei Decumani. «Sono rimasto incantato da queste bellezze» ha detto Mattarella. Nel tragitto a piedi tra Santa Chiara e il Gesù Nuovo in tanti a salutarlo e ad applaudirlo. Poi nel pomeriggio la tappa in collina, alla Certosa.

Al termine della messa a Caivano Mattarella ha preso la parola in Chiesa ringraziando don Patriciello per l'opera che svolge e ha formulato gli auguri alla comunità di Caivano, soprattutto per i bambini e i ragazzi per il loro futuro. Poi l’inquilino del Quirinale è stato salutato calorosamente da alcuni fedeli facendo una foto con il sacerdote ai piedi dell'altare. Ad accompagnare il capo dello Stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari. 

Durante la due giorni napoletana Mattarella ha soggiornato a volle Rosebery, residenza partenopea della Presidenza della Repubblica, ed è poi ripartito per la Sicilia.