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Marina Berlusconi Inaugura il Mondadori Store a Galleria Alberto Sordi con Maria Elisabetta Alberti Casellati
Marina Berlusconi, presidente del gruppo Mondadori e di Fininvest, è stata protagonista a Roma per l'apertura del nuovo bookstore Mondadori nella storica Galleria Sordi, situata a pochi passi da Palazzo Chigi. Con il suo stile riservato e pacato, ha colto l’occasione per esprimere la sua opinione sul governo Meloni e per affrontare temi legati alla politica e alla magistratura.
Marina ha dichiarato di avere un rapporto «assolutamente normale» con il governo in carica, aggiungendo che il suo giudizio sull'esecutivo guidato da Giorgia Meloni è «assolutamente positivo». Ha evidenziato come la stabilità e il buon operato dell’attuale governo siano fondamentali per il Paese, sottolineando l'importanza di un rapporto costruttivo e propositivo.
L'inaugurazione del bookstore Mondadori, però, è stata percepita da molti come un evento che va oltre il semplice significato commerciale, caricando la presenza di Marina di una connotazione politica più profonda.
Riguardo ai conflitti tra politica e magistratura, Marina ha paragonato lo scontro tra Giorgia Meloni e alcuni giudici a quelli vissuti dal padre Silvio Berlusconi. Ha dichiarato che certi giudici non sono nemici solo del Cavaliere o della Meloni, ma dell'intero Paese. Un richiamo al passato del padre che ha evidenziato la continuità delle tensioni tra il mondo politico e una parte della magistratura, specialmente quando si tratta di figure leader del centrodestra italiano.
Chi era presente
All'inaugurazione erano presenti numerosi esponenti di spicco di Forza Italia, tra cui i capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, insieme a personalità storiche vicine a Silvio Berlusconi come Gianni Letta, Marcello Dell'Utri e Fedele Confalonieri. Anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha avuto un breve colloquio con Marina durante l'evento. Nonostante l'assenza del segretario del partito, Antonio Tajani, impegnato al G7 a Pescara, molti altri volti noti del governo e del partito erano presenti, rendendo l'evento un’occasione per una sorta di "amarcord" in stile berlusconiano.
Marcello Dell'Utri, storico amico e collaboratore del Cavaliere, ha confessato di sentire la mancanza di Silvio Berlusconi, condividendo ricordi e aneddoti che hanno evocato un'atmosfera nostalgica. Vestito in total black, con la spilletta del Milan, Dell'Utri ha elogiato anche il lavoro di Giorgia Meloni, definendola «bravissima», ribadendo la fiducia nel governo. Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere, ha scherzato sulla ricorrente domanda riguardante un possibile futuro politico di Marina, rispondendo con ironia: «Ne ho già mandati tanti di giornalisti a quel paese…».
L'inaugurazione del bookstore è stata anche un’occasione di ritrovo per molte altre personalità di spicco del mondo politico e mediatico italiano. Tra i presenti, figuravano anche ministri come Maria Elisabetta Casellati, Nello Musumeci e Paolo Zangrillo, oltre al sottosegretario all'Editoria Paolo Barachini e al sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. Non sono mancati volti celebri del mondo dello spettacolo, come Melania Rizzoli, in elegante tubino nero, e la giornalista Rosanna Lambertucci.
La serata, tra scambi di battute, riflessioni sul futuro del Paese e ricordi legati alla figura di Silvio Berlusconi, si è rivelata un evento di grande impatto mediatico, non solo per l'inaugurazione della libreria ma anche per il suo significato simbolico nel panorama politico italiano.
L'intervento di Marina Berlusconi, con la sua critica alla magistratura e il suo elogio dell'operato del governo Meloni, ha offerto uno spaccato dell'eredità politica e culturale lasciata da Silvio Berlusconi, mostrando come la sua influenza resti ancora viva nelle dinamiche attuali, nonostante la sua scomparsa. La presenza di Marina, quindi, pur restando legata al suo ruolo imprenditoriale, continua a suscitare speculazioni su un possibile futuro politico, anche se al momento la stessa protagonista tende a smentirle con fermezza e un pizzico di ironia.