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La foto con Benetton? È stata un’ingenuità, un errore, "un assist a tutti quelli che non vedevano l’ora di screditarci". Dopo la bufera e le polemiche, Mattia Santori, leader non ufficiale delle Sardine, prova a mettere una toppa e spiegare che l'incontro coi Benetton - l'imprenditore finito sulla graticola dopo il crollo del ponte Morandi in quanto di primo azionista di Atlantia - altro non era se non una innocente visita a "Fabrica", il centro di formazione d'eccellenza dove Oliviero Toscani - mente dell'incontro - cresce i suoi giovani talenti. Fatto sta che quella foto con Benetton ha fatto il giro dei social, non propriamente un posticino per discussioni pacate, e nel giro di poche ore la bacheca delle Sardine è stata inondata di commenti e critiche tanto che Santori ha dovuto spiegare: «Io non ho nemmeno parlato con l’imprenditore. E a tavola mi avevano riservato un posto vicino a lui ma ho preferito rimanere in mezzo ai ragazzi». E poi: «Noi quattro siamo andati a titolo personale, non in quanto rappresentanti delle Sardine. Capisco che altri non lo avrebbero fatto».