«A ottobre il premier o lo fa
Giorgia Meloni o Mario Draghi». Il leader di Italia viva
Matteo Renzi fa la sua previsione a
Controcorrente su
Rete4. «Se vince nettamente la destra, al governo ci va
Giorgia Meloni, e io farò l'opposizione. Se non c'è una maggioranza chiara, l'alternativa è
Mario Draghi. O vince la destra o si fa un governo di unità nazionale. E decisivo è il voto al terzo polo", aggiunge
Renzi che rispondendo ad una domanda sulla fiamma tricolore nel simbolo di
Fratelli d'Italia ammette: »Fossi in lei la toglierei, io l'avrei già tolto».
Matteo Renzi: "Noi unici a sostenere Mario Draghi"
«Abbiamo un'occasione, un'opportunità, siamo gli unici a sostenere l'agenda
Draghi - prosegue
Renzi - rappresentiamo la novità di queste elezioni, io penso che il risultato sarà decisamente superiore a quello che si prevede. Capisco che le cose vanno molto bene dal fatto che ci attaccano tutti.
Letta tutti i giorni attacca noi, il centrodestra attacca noi, perché hanno una fifa matta che questo nuovo raggruppamento, Italia sul serio,
Azione-Italia viva con
Carlo Calenda, vada a prendere un po' di consenso e a portare via qualche voto, che poi sarà decisivo».
Matteo Renzi e le parole di Berlusconi su Mattarella
«Vorrei una campagna non sulle polemiche,
Berlusconi ha sbagliato a parlare delle dimissioni di
Mattarella, ma chi lo critica candida
Di Maio, che ha chiesto l'impeachment del presidente della Repubblica», dice il leader di
Italia viva che poi parla anche di
Giuseppe Conte. "Di poltrone se ne intende, di altre cose un po' meno.
Batte il record di camaleontismo, non c'è nessuno che ha governato sia con Salvini che con la sinistra estrema con la stessa faccia di bronzo. C'è solo una persona, si chiama
Giuseppe Conte. Prima di parlare di coerenza dovrebbe parlare di coscienza», afferma rispondendo al presidente del
Movimento 5 stelle, che ieri, a proposito dell'accordo
Renzi-Calenda, ha parlato di "poltrona per due"».