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"Le notizie che arrivano sono davvero preoccupanti per tutti noi, per la nostra democrazia". La pressioni degli ufficali del Noe sui magistrati di Modena per innescare le "bombe" contro l'ex premier Renzi, continuano a scuotere il Palazzo. E a margine di un incontro tenuto sulle Acli, il ministro dell'infrastruttura Graziano Delrio, ha dichiarato che c'è bisogno di "verità e stabilità, perchè è democrazia solo se si arriva alla verità dei fatti. Aspettiamo dunque di vedere le verifiche ma certamente ciò che esce fuori è inquietante", ha concluso il ministro. "Quello che sta venendo fuori sui giornali sul caso Consip è scandaloso e inquietante per chi ama la democrazia nel nostro Paese", ha fatto eco il ministro degli Esteri Angelino Alfano, intervenendo alla chiusura dela terza festa di Alternativa popolare a Limatola. "E non viene fuori - prosegue il leader di Ap - perchè c'è la denuncia di un giornale, ma per le parole di un magistrato. E questo rende più eclatante il comportamento di alcuni soggetti, più eclatante e penalmente rilevante". L'ultima puntata della vicenda Consip è iniziata dopo la publicazione delle dichiarazioni della procuratrice di Modena, Laura Musti. Nel corso di un'audizione al Csm, Musti ha dichiarato di aver avuto due incontri con il capitano Scafarto e"Ultimo". I due carabinieri del Noe le avrebbero riferiscono in termini quasi scandalistici i contenuti delle indagini che stavano svolgendo per la procura di Napoli parlando del «casino» che stavano per far esplodere a Napoli con l’inchiesta su Consip. Inoltre, i militari avrebbero insistito perchè la procura modenese proseguisse le indagini sulla coop, al punto che Musti ha riferito al Csm di essersi sentita pressata nell’esercizio della sua attività inquirente.