“La lotta contro organismi e agenti sionisti in Italia è lotta per sostenere la resistenza del popolo palestinese, delle masse popolari ebree e di altre nazionalità residenti in Palestina e dei movimenti e organismi antimperialisti del Medio Oriente e allo tempo stesso è lotta per liberare il nostro paese dai gruppi imperialisti che lo occupano”. Così recita un singolare “avviso ai naviganti” apparso sulla pagina del nuovo Partito comunista italiano, che pubblica liste di proscrizione “antisioniste” per mettere all’indice aziende e società “complici” insieme a un lungo elenco di “sionisti presenti nel sistema mass-mediatico e culturale italiano (dirigenti, giornalisti, intellettuali) particolarmente attivi nel sostegno alle iniziative dello Stato sionista d’Israele o suoi promotori in Italia”. 

Ci sono Claudio Lotito, Gabriele Albertini e Paola Sansolini di Forza Italia, Ilaria Borletti Buitoni e Sara Funaro del Partito Democratico, Marco Taradash, Ester Mieli di Fratelli d’Italia. E ancora, per i giornalisti: Carlo De Benedetti, Claudio Cerasa, Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Maurizio Belpietro, Vittorio Feltri. Una lista non esaustiva, precisa la formazione politica, che in quanto “clandestina” - scrive - ha “libertà d’azione nel raccogliere e divulgare le segnalazioni che ci perverranno”. Il tutto a sostegno di Chef Rubio, finito al centro di uno scontro con i giornalisti dopo il pestaggio subito lo scorso maggio. 

Le reazioni

Dura la reazione di Fratelli d’Italia, che chiede alle opposizioni di prendere le distanze dal comunicato. “Trovo molto grave che il nuovo Partito Comunista abbia pubblicato sul suo sito, nomi e cognomi di politici, giornalisti e imprenditori, "colpevoli" di aver sostenuto Israele. Si tratta di un grave e inaccettabile attacco alla libertà di pensiero e una preoccupante minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte. Nel rivolgere a tutti coloro che sono stati inclusi in questa vergognosa lista di proscrizione la mia sincera vicinanza, auspico ferma e unanime condanna”, scrive sui social network il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Sulla lista di proscrizione del nuovo Pci sui 'sionisti' presenterò al più presto un'interrogazione al ministro Piantedosi perché quanto accaduto è gravissimo e inquietante”, annuncia il deputato di Fratelli d'Italia Francesco Filini, responsabile del programma del partito. “Pubblicare un simile elenco espone al rischio di violenze chi ne fa parte, e parliamo di politici e giornalisti, tra cui la collega di partito, senatrice Ester Mieli. A tutti coloro segnalati in questa lista voglio esprimere la mia più incondizionata solidarietà, in particolare alla collega Mieli. Mi auguro che tutta la sinistra prenda posizione su quanto accaduto e che lo faccia senza alcuna ambiguità al riguardo”. “Denunciamo con forza la gravità della cosa e chiediamo a Pd, M5S e a tutta la sinistra di condannare fermamente, senza la consueta ambiguità, questa inquietante uscita da parte della sinistra più estrema. In ogni caso porterò la vicenda all'attenzione della Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza”, dichiara il vicepresidente di Fratelli d'Italia in Senato, Marco Scurria.

Solidarietà anche dalla Lega, per la quale “il comunicato delirante, diramato dagli autori, preoccupa e ci riporta agli anni più bui della storia. Condanniamo con fermezza questa iniziativa, auspicando che la condanna arrivi da tutte le forze politiche”, dice il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega e componente della commissione Segre.

“Inquieta e lascia atterriti l'elenco di 'organismi e agenti sionisti in Italia' stilato dal nuovo Partito Comunista Italiano. Una lista che evoca i momenti più bui della storia del nostro Paese”, dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, che sottolinea: "Quello che potrebbe essere derubricato a delirio di un gruppuscolo di reduci è in realtà un gravissimo esempio dei rigurgiti antisemiti che continuano a manifestarsi”.