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Il centrodestra assicura di aver «raggiunto un accordo sui profili dei candidati» alle Regionali ma per ora non fa i nomi, Nicola Zingaretti, invece, scende in Calabria per incoronare Filippo Callipo candidato Pd.
Comincia a prendere forma il disegno dei vari schieramenti che dall’inizio del 2020 si contenderanno la guida di parecchie Regioni italiane. Dopo un vertice a tre tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi il centrodestra dichiara di aver trovato la quadra.
«Con grande spirito di coesione e di collaborazione», scrivono i leader in una nota congiunta, lo schieramento a trazione leghista ha chiuso un accordo sui «candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni che andranno al voto e che sarà perfezionato nei prossimi giorni». Per dare un volto agli aspiranti governatori bisognerà dunque attendere ancora qualche giorno, nonostante manchi poco più di un mese alle consultazioni calabresi, in cui toccherà a Forza Italia esprimere il candidato.
E se il centrodestra prende ancora un po’ di tempo, segretario del Pd prova a recuperare quello già perduto a inseguire un accordo impossibile col Movimento 5 Stelle.
«Consiglio ai calabresi di mettere sul ring un pezzo da novanta che sa combattere le sue battaglie per i calabresi», dice Zingaretti, lanciando la corsa elettorale di Callipo, «Una grande personalità», insiste il leader dem, «simbolo di questa terra e di chi ha scelto di rimanere e di creare qui ricchezza e lavoro».
Per un eventuale sostegno in corsa dell’alleato di governo c’è sempre tempo, ma intanto Zingaretti ha inaugurato la campagna elettorale del centrosinistra.