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Via libera ( per la seconda volta, dopo le polemiche degli ultimi mesi) del Cda Rai alla nomina di Marcello Foa a presidente. Il consiglio di amministrazione della tv pubblica ha eletto il giornalista a maggioranza con quattro favorevoli, uno contrario e un astenuto. Contraria la consigliere Rita Borioni del Pd che subito dopo la seduta ha detto: «Ho presentato formale diffida a procedere all’elezione di Marcello Foa, visti i chiarissimi profili di illegittimità della stessa».
Ora la nomina dovrà essere confermata dalla Commissione di vigilanza parlamentare con un voto di almeno due terzi dei suoi componenti ( 26 commissari). Lo scorso agosto, quando Foa era già stato eletto presidente la prima volta, la nomina fu bloccata dai voti contrari dei membri di Forza Italia. Voti che questa volta dovrebbero invece esserci, visto l’accordo trovato nel centrodestra con il vertice dapprima ad Arcore tra Berlusconi e Salvini e ieri tra FI, Lega e Fratelli d’Italia. E i voti ci saranno anche secondo il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che dopo il via libera del Cda Rai ha confermato di non temere lo stop della Commissione di vigilanza. «Penso che Foa - ha sottolineato - sia una persona che insieme ad altre potrà fare tanto per il servizio pubblico.
Presentiamo di solito persone di spessore, non amici degli amici». La Vigilanza dovrebbe riunirsi martedì e audire Marcello Foa prima di procedere alla votazione. Non mancano, invece, gli attacchi da parte dell’opposizione al Movimento cinque stelle.
Il senatore dem Salvatore Margiotta si è detto ansioso di capire se «il M5s avrà il coraggio di votare un nome, già bocciato dalla Vigilanza e che, per giunta, nasce da un patto di ferro tra Berlusconi e Salvini».