Il governo Meloni ha avviato il percorso per l'abolizione del reato di abuso d'ufficio, suscitando reazioni contrastanti tra politici e magistrati. Questo articolo esplora le opinioni espresse da vari esponenti politici e il contesto di questa decisione controversa.

La posizione del Governo

L’ex magistrato Simonetta Matone, deputato della Lega, ha dichiarato che l'abolizione del reato di abuso d'ufficio permetterà ai sindaci di lavorare con più serenità. «Questo governo vuole cancellare una norma che ha creato più danni che vantaggi alla società» ha affermato Matone. Secondo lei, la norma attuale paralizza l'attività amministrativa e il nuovo programma di governo punta a rimuovere queste difficoltà.

Le statistiche di Gasparri

Maurizio Gasparri di Forza Italia ha sostenuto l'abolizione, fornendo dati che mostrano come il reato di abuso d'ufficio non funzioni efficacemente. Nel 2021, 4745 persone sono state indagate per questo reato, ma solo 318 sentenze sono state emesse, con sole nove condanne. Gasparri ha criticato l'Autorità Anticorruzione per la sua inefficacia e per fare propaganda politica. 

Critiche al presidente dell’Anticorruzione

Nonostante l'abolizione del reato di abuso d'ufficio, Gasparri ha ricordato che esistono altre norme severe contro la corruzione. "Per i corrotti ci sono infinite norme del codice penale," ha affermato. Ha inoltre criticato l'Autorità Anticorruzione per non avere realizzato risultati visibili nella lotta alla corruzione. 

Le critiche dell'opposizione

Federico Cafiero De Raho del M5s ha espresso forte opposizione, definendo l'abolizione un grave arretramento nella tutela dei cittadini. «Il governo Meloni si dimostra più conservatore dei governi monarchici e fascisti» ha detto De Raho. Ha inoltre sottolineato che l'abolizione alimenta un senso di impunità e favorisce comportamenti prevaricatori.

Le preoccupazioni di Angelo Bonelli

Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha definito l'abolizione un atto gravissimo. Secondo Bonelli, «il reato di abuso d'ufficio è un indicatore di fenomeni di corruzione spesso legati alla criminalità organizzata». Ha inoltre richiesto assunzioni negli uffici giudiziari e tra le forze dell'ordine per garantire la sicurezza e la giustizia.