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Nicola Zingaretti, segretario del Pd, ospite della trasmissione di Lucia Annunziata "Mezz'ora in più"su Rai3, a proposito della "svolta" di Matteo Salvini che ha aperto alla partecipazione della Lega al governo che il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sta formando, ha dichiarato: «Non c'è dubbio che sia una novità. Quando ho visto le agenzie, ho detto che Salvini ha dato ragione al Partito Democratico. Non ci siamo spostati noi». Zingaretti ha chiarito: «Finalmente tutti possono riconoscere le nostre battaglie europeiste contro il nazionalismo e il sovranismo. L'idea di superare i problemi distruggendo l'Europa era fallmentare. Si apre una fase nuova che richiederà coerenza, l'Europa non è una parola: è valori, istituzioni, dignità». Nicola Zingaretti ha aggiungiunto: «Quello che stiamo vivendo è anche l'effetto di quello che abbiamo vissuto con la pandemia: ha fatto cadere i pilastri del sovranismo in tutto il mondo, ha dimostrato che bisogna collaborare e non dividersi. La cultura dell'odio non risolveva i problemi ma li aggravava, ho visto scricchiolare un respiro di un progetto che pochi mesi fa si era proposto con le elezioni europee. Draghi ha detto che la soluzione dei nostri problemi è in Europa. La Lega ha sempre votato contro il Recovery, poi si è astenuta. Vedremo ora come fa. Nel 2018 eravamo la forza politica al tramonto e più marginale nel bipolarismo Lega-M5Ss, oggi siamo un punto di riferimento nella costruzione di questa operazione di governo a cui collaboriamo».