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“Le valutazioni di Fitch confermano la solidità economica del nostro Paese e, come era prevedibile, risentono del rallentamento economico transitorio che sta investendo tutto il continente europeo”. Palazzo Chigi sceglie la linea bicchiere mezzo pieno e, di fronte al giudizio di Fitch che ha confermato le tre B, non drammatizza e tira dritto: “Siamo certi – prosegue la nota – dell’impatto positivo sulla crescita e sulla produttività che avranno il corposo piano di investimenti pubblici, le riforme strutturali adottate a sostegno degli investimenti privati, le misure fiscali in favore delle imprese e il potenziamento del sistema di reinserimento al lavoro associato al reddito di cittadinanza”. E se da un lato, confermando il rating precedente, Fitch ha graziato il nostro paese, dall'altro avverte: "Le tensioni politiche nel governo di coalizione e la possibilità di elezioni anticipate aumentano l'incertezza sulla politica fiscale ed economica". E poi: "Le grandi differenze ideologiche tra il Movimento Cinque stelle e la Lega metteranno probabilmente a dura prova la coalizione, e consideriamo che la Lega potrebbe essere intenzionata a nuove elezioni, tornando all'accordo con Forza Italia e Fratelli d'Italia se dovesse calcolare di vincere nella maggioranza dei seggi. Non ci aspettiamo che questo governo possa durare un intero mandato e consideriamo una crescente possibilità di elezioni anticipate dalla seconda meta' di quest'anno", conclude.