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Iniziato a Montecitorio il secondo giro di consultazioni del presidente della Camera, Roberto Fico, che alle 10 ha incontrato il gruppo parlamentare "Europeisti - Maie - Centro Democratico" del Senato, nell'ambito delle consultazioni per la verifica di una maggioranza parlamentare. Tra i presenti anche la senatrice Mariarosaria Rossi, ormai ex FI e in passato a lungo strettissima collaboratrice di Silvio Berlusconi, nella delegazione della componente al Senato degli Europeisti. «Abbiamo riferito al presidente Fico sulle due emergenze urgenti da affrontare, quella sanitaria e quella economica. Va archiviata il prima possibile questa crisi, l'Italia ha bisogno di un governo forte e di maggioranza coesa. Il nostro gruppo nato sotto l'insegna di un marcato europeismo rafforzerà questa maggioranza. Siamo pronti a collaborare e a confrontarci su tutti. La persona giusta per affrontare questa fase storica è Giuseppe Conte, l'unico punto di equilibrio», ha detto il senatore Ricardo Merlo, del gruppo Europeisti – Maie – Centro Democratico, al termine delle consultazioni con il presidente della Camera. «La nostra delegazione ha ribadito questa mattina al presidente della Camera dei deputati Roberto Fico l’esigenza di ricostituire subito un’azione di governo politico, efficace e di qualità, attorno al presidente Conte per affrontare le priorità che tutta l’Italia richiede», ha affermato il senatore Andrea Causin, vicepresidente del gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico a palazzo Madama. «È necessario - prosegue il parlamentare in una nota - un accordo programmatico con una prospettiva di legislatura al 2023, augurandoci che da questo percorso nasca un governo più forte e più incisivo rispetto al Conte bis, ripartendo dalla credibilità europea del presidente Conte. La priorità è sconfiggere l’emergenza sanitaria con un eccezionale piano vaccinale ma, allo stesso tempo, è urgente lavorare sul piano del Recovery fund coinvolgendo tutte le forze che rappresentano in Italia le associazioni sociali e sindacali, industriali ed artigianali, commerciali ed agricole, le Regioni, Città metropolitane e sindaci, per impiegare al meglio - conclude Causin - le risorse necessarie a far ripartire l’Italia». Ieri, dopo la prima giornata di consultazioni, Cinquestelle Pd e Leu hanno ribadito la propria fiducia in Conte, mentre Renzi ha chiesto un documento scritto sul programma, dichiarando di preferire un governo politico a uno istituzionale. I 5S hanno chiesto di lavorare a un cronoprogramma dettagliato, i dem di sviluppare un confronto programmatico con un'agenda da qui al 2023. Per Italia viva, le idee vengono prima dei nomi.