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Emma Bonino Pd Calenda
«È lui (Calenda, ndr) che ha dato l’addio. Eravamo insieme fino a sabato, e domenica ha deciso di andarsene per conto proprio. Ha mancato alla parola data per ragioni fumose, non convincenti e men che meno dirimenti«. Lo dice Emma Bonino, leader di +Europa, in un’intervista a La Repubblica. «Sono personalmente dispiaciuta e politicamente incredula. A oggi sono ferma al patto con Letta - aggiunge - Inoltre il testo dell’accordo è stato concluso sulla base di una bozza i cui contenuti erano stati scritti da Calenda. Io mi attengo a quell’accordo. Cosa sia successo dopo di così stravolgente, non lo so. Non lo comprendo. A me sembra che Letta abbia rispettato il patto, dal momento che era noto a tutti, e quindi anche ad Azione, che il segretario del Pd aveva intese anche con Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e Angelo Bonelli dei Verdi e con Lugi Di Maio e Bruno Tabacci. Se per noi Azione/+Europa fossero state indigeribili, allora non dovevamo neppure sederci al tavolo. Non è che lo scopriamo dopo, o facciamo finta di scoprirlo dopo. Io resto ferma a quel patto con Letta. È stata convocata da Benedetto Della Vedova una direzione di +Europa, che ne discuterà e deciderà di conseguenza».