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[embed]https://www.youtube.com/watch?v=-sXsz67a9bA[/embed] Dl Sicurezza bis. «Proveremo fino all’ultimo a fare ostruzionismo contro il decreto Salvini ma le speranze di bloccarlo sono poche», Nicola Fratoianni di Sinistra italiana è chiaro e parla davanti ad una folla radunata davanti al Parlamento. Un sit in convocato dalla Rete “Restiamo umani”, in concomitanza della discussione che si sarebbe dovuta svolgere in Aula per approvare il dl sicurezza bis. L'ostruzionismo della sinistra. Il varo definitivo però è ancora fermo nelle commissioni riunite ed è molto probabile che il 22 luglio possa passare con il voto di fiducia. Pochè chance dunque ma non una resa. Durante l’assemblea che si è svolta nel corso del presidio sono tante le voci che si sono susseguite al microfono. Per Riccardo Magi della lista +Europa, anche lui impegnato a rallentare il più possibile l’iter del provvedimento, in gioco «ci sono i diritti umani, il tentativo di rendere la nostra società più autoritaria e antidemocratica». Non si tratta solo di migranti e di chi li salva come le ong, l’attacco sembra essere generalizzato contro i poveri – come ripetono in molti-. Lo sgombero di Primavalle. In piazza rimbomba ancora l’eco di ciò che è successo nella mattinata con lo sgombero dello stabile occupato di Primavalle a Roma. Se passasse così come è nei desideri del ministro dell’Interno, da più parti è stato fatto notare che il decreto introdurrebbe forti limitazioni anche alla libertà di manifestare e alla possibilità di resistenza. Senza contare le pene già introdotte per i reati di blocco stradale con il Dl Salvini 1 e per le occupazioni di stabili. Chi si oppone a questo provvedimento è conscio che si tratta di una battaglia difficilissima e la fiducia nella classe politica, anche nell’opposizione, non è molta. Il monito di Zanotelli. Lo testimoniano le parole di padre Alex Zanotelli, dei padri Comboniani, presente anche lui tra i manifestanti. «C’è una responsabilità gravissima della classe politica, soprattutto i 5stelle – dice Zanotelli -, che vogliono mettere la fiducia e questo non posso che definirlo criminale». «Chi ha il potere oggi ha uno strumento terribile in mano – continua il religioso -, Trump come Salvini, ed è il web. Usando questo strumento è incredibile quello che avviene e ne stiamo vedendo i risultati. Quindi bisogna che si mettano insieme istituzioni come la chiesa che non sta facendo abbastanza su questo, poi la scuola e l’università».