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Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nell’aula del Senato durante il voto di fiducia sulla legge di Bilancio, Roma, Sabato, 28 Dicembre 2024 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Minister of Economy Giancarlo Giorgetti in the Senate during the vote of confidence on the Budget law, Rome, Saturday, December 28, 2024 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)
«Ce lo meritiamo, non ce lo aspettavamo». Questo il commento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha aumentato l’outlook dell’Italia da BBB a BBB+. Il tutto a pochi giorni dalla missione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington, prevista il prossimo 17 aprile. Giorgetti ha incontrato la stampa al termine dell'Ecofin informale a Varsavia.
Il titolare di via XX settembre ha anche detto che i dazi, «impliciti ed espliciti, che ci sono in giro per il mondo, che forse qualcuno non ha considerato, tipo le politiche di dumping attuate alla Cina, fanno molto male all'economia italiana e all'industria italiana».
Intanto da Pechino hanno fatto sapere che i dazi Usa reciproci provocheranno «gravi discriminazioni per i Paesi in via di sviluppo, in particolare ai meno sviluppati fra questi, e potrebbero anche innescare una crisi umanitaria». Lo ha denunciato il ministro per il Commercio cinese, Wang Wentao, in un colloquio telefonico con il direttore generale dell'Organizzazione mondiale per il commercio, Ngozi Okonjo-Iweala.
Ma i dazi americani fanno discutere anche in Italia. «Giorgia Meloni da Trump? La presidente del Consiglio non sta certo preparando una strategia di difesa per il nostro Paese e per la nostra Europa. Sta semplicemente mettendo in campo una strategia di resa: va ad incontrare il tycoon americano per dirgli sì a tutte le sue richieste e le sue pretese. Compreremo più gas liquido, che costa tantissimo e fa danni all’ambiente, compreremo un sacco di armi americane per ingrassare le loro industrie e per impoverire il nostro Paese e il nostro Continente», ha detto Nicola Fratoianni a margine del convegno Avs “La grande espulsione” in corso a Roma, mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha replicato dalla scuola di formazione del Carroccio.
«Nessuno alimenti guerre commerciali Tra Cina e Usa se l'Ue si mette a usare i bazooka economici come qualche scellerato dice, per le nostre imprese e i nostri lavoratori la vedo male», ha spiegato aggiungendo poi che «Meloni fa bene ad andare a Washington» perché «nelle prossime settimane si sceglierà di qua o di là. Lo sentite già il ritornello no? Bene fa Meloni ad andare a Washington e provare a essere sintesi».