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«Siamo consapevoli della responsabilità che incombe su di noi ed è per questo che il Governo ha stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando questa emergenza che non è soltanto sanitaria, ma anche economica». L'annuncio del premier Giuseppe Conte arriva al termine del Consiglio dei ministri e riguarda le conseguenze del Coronavirus sulla economia e sul tessuto sociale italiano. Uno stanziamento di denaro che dovrà comunque passare dal Parlamento, trattandosi di uno spostamento dagli obiettivi di finanza pubblica. «Ma riteniamo di dover assumere misure urgenti e straordinarie - ha aggiunto Conte -. Mi sono premurato di distribuire tra tutti i ministri presenti una cartellina con tutte le proposte pervenute in questi giorni anche dalle forze di opposizione». Si tratta dei contributi di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, che Conte ha sottoposto ai ministri per trarne qualche suggerimento utile. «Ma non significa che non ci sia una distinzione di ruoli - ha spiegato -. Sappiamo qual è il nostro ruolo ma chiediamo unità, anche ai cittadini». Insomma, in tempi di crisi è bene sotterrare l'ascia di guerra, nonostante le polemiche di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. [embed]https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/245497099815535/[/embed] Conte ha anche annunciato il rinvio del Referendum sul taglio dei parlamentari, previsto per il 29 marzo. «Non c'è ancora una nuova data», ha spiegato Conte. I 7,5 miliardi verranno destinati al servizio sanitario pubblico, nonché alla Protezione civile e alle forze dell'ordine, ha spiegato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, «per assicurare la necessaria dotazione di strumenti e mezzi che consentano al meglio di fornire assistenza alle persone colpite dalla malattia e applicare tutte le politiche di contenimento e prevenzione del rischio». Ci saranno inoltre misure che consentiranno di sostenere i redditi, salvaguardare l'occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali. «L'obiettivo - ha spiegato il ministro - è quello che nessuno perda il lavoro per il virus». Ci saranno inoltre misure di sostegno per le aziende e una moratoria di crediti alle imprese da parte del sistema bancario. L'Italia sta lavorando «anche sul fronte internazionale per definire una risposta concertata e coordinata a livello europeo, che utilizzi anche la leva fiscale dello stimolo di bilancio per rispondere in modo adeguato alle conseguenze economiche di questa emergenza», ha spiegato, sottolineando che per quanto riguarda la richiesta di scostamento dagli obiettivi di deficit «l'interlocuzione con la commissione europea è molto positiva, siamo stati in costante contatto, da questo punto di vista non esiste nessun problema»