Il Movimento 5Stelle riparte con "nuovo slancio". Sono le parole di Giuseppe Conte durante una diretta Facebook per presentareil persorso del Movimento "Sono stati mesi difficili, abbiamo superato momenti di stanchezza. Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno. A partire da oggi potete leggere lo statuto, dopo 15 giorni ci sarà la votazione. Un nuovo corso" ha detto ancora Conte che lunedì prossimo alle 11 avrà un vertice con il presidente del Consiglio Mario Draghi. La road map di Conte è stata confermata da Vito Crimi che sul sito del Movimento ha scritto: «In qualità di Presidente del Comitato di Garanzia, convoco l’Assemblea degli iscritti dalle ore 10 alle ore 22 dei giorni 2 e 3 agosto in prima convocazione e dalle ore 10 alle ore 22 dei giorni 5 e 6 agosto in seconda convocazione per votare la proposta di modifica dello Statuto e contestuale revoca della deliberazione assembleare del 17 febbraio 2021». Così Vito Crimi,spiegando che «è arrivato il momento di dotarsi di nuove regole, diuna nuova struttura e di una nuova organizzazione che potranno proiettare al 2050 i valori identitari e la vocazione innovativa delMoVimento 5 Stelle, per affrontare al meglio le numerose sfide che il nostro Paese dovrà affrontare». «Il presidente Giuseppe Conte - ricorda Crimi - su incarico del garante Beppe Grillo, ha pertanto elaborato una proposta di modifica dello Statuto che, oltre a definire con chiarezza ruoli e funzioni, introduce nuovi strumenti organizzativi e la Carta dei Principi e deiValori».«Le votazioni aventi ad oggetto le modifiche dello Statuto sono valide, in prima istanza, solamente qualora vi abbia partecipato almeno la maggioranza assoluta degli iscritti ed in seconda istanza qualunque sia il numero dei partecipanti, e in ogni caso sono assunte a maggioranza dei voti espressi. Si specifica inoltre che potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con identità certificata, come da Regolamento adottato dal Comitato di Garanzia», conclude Crimi. Il nuovo statuto è composto da 25 articoli. L’AssociazioneMoVimento 5 Stelle, codice fiscale 97958540581, ha sede legale in Roma, attualmente in via di Campo Marzio 4.  Il Presidente è l’unico titolare e responsabile della determinazione e dell’attuazione dell’indirizzo politico del MoVimento 5 Stelle. Il Presidente è il rappresentante politico del MoVimento 5 Stelle in tutte le sedi e situazioni, formali e informali, in cui siano richieste la presenza istituzionale o le determinazioni politiche dell’Associazione, sia in Italia sia all’estero. Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione. Il Garante è il custode dei valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle e in tale spirito esercita con imparzialità, indipendenza e autorevolezza le prerogative riconosciute dallo Statuto; ha il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme dello Statuto. Il nuovo statuto M5s, se verrà convalidato dagli iscritti, stabilisce che il Presidente rimane in carica 4 anni e non potrà fare più di due mandati. Il Garante rimane in carica a tempo indeterminato. Le norme transitorie del nuovo statuto, su cui gli iscritti voteranno i primi di agosto, stabilisconoche il primo Presidente dell’Associazione è indicato dal Garante ed è eletto dall’Assemblea a maggioranza dei voti espressi, quale che sia il numero degli iscritti aventi diritto di voto partecipanti alla votazione.Il garante Grillo ha già indicato Conte come Presidente. Lavotazione su Conte Presidente avverrà solo dopo l’eventuale approvazione del nuovo statuto. Cambia anche il logo del Movimento cinquestelle. Il nuovo statuto disegna due contrassegni: il primo ha in basso la scritta ’ilblogdellestelle.it’;  il secondo ha la parte inferiore rossa con la scritta bianca ’2050’. La riforma della giustizia sarà il primo impegno di Giuseppe Conte e i parlamentari M5s sono pronti - e auspicano - di avere con il leader in pectore del Movimento un confronto. Intanto si stanno mettendo a punto gli emendamenti al testo presentato dal governo, chiarendo che non ci sono le condizioni e la loro volontà di recedere dall'idea di modificare il testo: su tutto la riforma della prescrizione.