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GIUSEPPE CONTE PRESIDENTE M5S
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, respinge con fermezza l’idea di una possibile alleanza con Matteo Renzi e il suo gruppo politico in Liguria, evidenziando la linea di coerenza e credibilità che da sempre caratterizza il M5S. Secondo Conte, chi cerca di ridurre la politica a una questione numerica «dovrebbe lasciare da parte le calcolatrici». Commentando i risultati elettorali, Conte afferma: «Ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria».
Il presidente del M5S sottolinea anche la necessità di non compromettere i valori del movimento per meri interessi di potere. A suo avviso, l’astensione alta registrata in Liguria rappresenta un segnale che richiede una riflessione profonda: «Non si può barattare la credibilità di un progetto politico con gli interessi di qualche gruppo di potere pronto a spostare il proprio pacchetto di voti alla corte del miglior offerente».
Conte esprime il suo rammarico per la mancata vittoria di Andrea Orlando, definendo il suo impegno «encomiabile», e aggiunge che, nonostante il risultato, l’intera coalizione ha affrontato questa tornata elettorale «a testa alta».
Anche Vittoria Baldino, deputata del M5S, si schiera contro qualsiasi ipotesi di collaborazione con Renzi. Intervenendo durante un’intervista su Rai3, ribadisce la sua posizione, criticando la mancanza di coerenza di Renzi: «Renzi è un sobillatore, un faccendiere che voleva tenere i piedi in due scarpe». Baldino si chiede quale credibilità possa garantire un’alleanza con un politico che, a suo dire, «aveva un assessore nella giunta di Bucci».