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Ancora tensioni nel Pd per la composizione delle liste. I mal di pancia, adesso, arrivano da Novara, dove, a sorpresa, è stata nell’uninominale per la Camera nel collegio del Piemonte 2 la viceministra dell’Economia, Laura Castelli. Ex grillina poi confluita in "Impegno civico" di Luigi Di Maio, ha "rubato" il posto a una militante storica, Milù Allegra, segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze, provocando l'imbarazzo e lo sbigottimento dei dirigenti locali, nonostante il collegio sia considerato comunque "perdente". Allegra resta nel listino plurinominale al secondo posto, ma la decisione di cancellare il suo nome dall’uninominale è risultata indigesta ai dem novaresi, già indispettiti dalla candidatura di Federico Fornaro di Leu come capolista. Ora tocca fare spazio a Castelli, fedelissima di Di Maio, che, dopo aver lavorato nel gruppo pentastellato al Consiglio regionale del Piemonte, nel 2013 è stata eletta per la prima volta alla Camera. Rieletta nel 2018 è arrivata al ministero dell’Economia nel primo governo di Giuseppe Conte. Ora cerca la terza riconferma con l'aiuto generoso del Pd.